Ennio Toniato
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5 Ottobre 2016
I BIGLIETTI AUGURALI
Ennio Toniato, socio fondatore della nostra Associazione, grande Maestro della pittura ad acquarello, ci ha sempre messo a disposizione le sue opere per la stampa di biglietti augurali, che ci hanno permesso di raccogliere fondi rilevanti per i nostri progetti.
Centinaia di opere le ha donate all’Associazione per le nostre collettive di Grafica e Pittura.
“La Voce dei Berici”di domenica 31 ottobre.
Preziose e fuggevoli ispirazioni liriche. Incorporee e rarefatte atmosfere della campagna veneta. Luminose e soavi tinte su belle carte fragranti. Delicatissime variazioni
cromatiche, che vanno all’essenza delle cose, del paesaggio, di un fiore o di una laguna. Bianchi sapientemente ricavati dal foglio. Ennio Toniato non finisce di stupire e di
incantare. Dopo tante “personali” in Italia e all’estero. Dopo riconoscimenti internazionali più che prestigiosi – è socio effettivo dell’Istituto Europeo dell’Acquerello.
Dopo importanti successi in Spagna, in Irlanda, nel Messico, in Belgio, in Ungheria, nella ex-Iugoslavia, il pittore di San Giorgio in Bosco continua a mantenere le radici profondamente abbarbicate alla sua terra. E ce la fa capire ed amare sempre di più e meglio. Così non ha esitato ad accettare l’invito dell’assessore alla cultura della vicina Limena di esporre una cinquantina tra acquerelli ed incisioni nella splendida cornice dell’Oratorio della Beata Vergine del Rosario. La mostra sarà ufficialmente inaugurata sabato 4 ottobre alle 17.00 e si protrarrà fino a domenica 12. Toniato si ripropone, dunque, ancora una volta alla schiera sempre più numerosa dei suoi estimatori.
Che lo attendono sempre con trepidazione, convinti di trovarsi di fronte ad un autentico “maestro” del colore. I suoi acquerelli costituiscono ormai un punto di riferimento sicuro nell’arte così suggestiva, così delicata – del dipingere su carta: rapide pennellate per rappresentare il miracolo dei riflessi di luce sul Grappa, le soffuse mattine autunnali di San Giorgio in Brenta, i riverberi dei tramonti di Venezia. Questa volta, pero, l’artista sangiorgese si è impegnato a ritrarre anche scorci della Costa Brava e della Costa Dorada, visitando con cavalletto e pennelli la Spagna. Ha cercato di rappresentare oggetti e fiori come pretesto per una lettura più vibrata e vigorosa della realtà,
e proporre accostamenti o composizioni con un maggior senso di vitalità. “Tramonto sul Brenta (2003)” “Campagna a San Giorgio in Brenta (2003)”. Ed ancora il “suo”,
il “nostro “ Grappa, che sempre domina l’Alta Padovana quando, nelle tiepide mattinate di ottobre o nei meriggi invernali, si staglia delicato sullo sfondo del panorama. Oppure la “sua “, e la “nostra” Laguna”, costantemente lieve e leggera come la tecnica dell’acquerello. Saranno questi i temi, che vedremo nella “personale” del prossimo ottobre..
Abbiamo avuto l’occasione di dare uno sguardo rapido e fuggevole a qualche quadro prima dell’apertura ufficiale della mostra alla Barchessa di Limena. C’è sempre pace, c’è
soavità, c’è fascino “religioso” in questa ulteriore ricerca di Ennio Toniato. Rimane quel suo cercare le essenze, quel suo tentativo di riproporre la lezione dei grandi maestri: il francese Paul Signac, il tedesco Emil Nolde, l’inglese William Turner. Ma questa volta le opere di Ennio Toniato si esprimono con maggiore chiarezza, con una superiore incisività. Davvero ha raggiunto il segreto delle stoppie nei campi arati, la lucentezza delle rogge e delle alberate lungo le vie del Brenta, il riverbero della luce sulle coste, non importa se spagnole od italiane. Il travaglio artistico di Ennio Toniato continua. Ma la meta si fa più vicina, e i suoi acquerelli ci dicono, se mai ce ne fosse ancora bisogno, la ristoratrice freschezza del suo animo. Il suo sguardo si è ulteriormente dilatato e le sue opere ormai sanno distillare la linfa che impregna l’ambiente, ogni ambiente che cade sotto il suo sguardo. Sanno afferrare gli umori dell’acqua e dell’aria stabilendo un rapporto intimo, spirituale con la natura., come ha ben visto il critico d’arte Giorgio Segato ancora dieci anni fa. Ben si comprende, allora, come un po’ tutti, a San Giorgio in Bosco, facciano a gara per diffondere le sue opere, partecipare alle sue mostre, collaborare alla piena riuscita delle sue iniziative. Lui, Ennio Toniato, è sempre vicino e disponibile al mondo del volontariato, cui dedica non poche delle sue fatiche di pittore.
Carlo Nardetto