MAR LAWOTI. ACHOLI UN POPOLO DA AMARE
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6 Agosto 2013
MAR LAWOTI. ACHOLI UN POPOLO DA AMARE
SABATO 26 GENNAIO 2008 0RE 17,30 A BASSANO, PALAZZO BONAGURO con ingresso libero e liberi contributi a favore del popolo degli Acholi, presenti anche il sindaco di Bassano Gianpaolo Bizzotto e l’assessore alla cultura Luciano Fabris, c’è stata l’inaugurazione della mostra fotografica :
Reportage fotografico nei campi profughi del nord Uganda, mostra a cura di Alessandra Gonzato e di Veronica Wipflinger .
La mostra di Bassano segue quella fatta a Roma in novembre:
“Mar Lawoti. Acholi un popolo da amare”. È questo il titolo e il senso della mostra fotografica a scopo umanitario allestita a Roma dal 17 al 20 novembre allo Spazio Etoile. 67 foto inedite sulla vita nei campi profughi del nord Uganda, esposte per raccogliere fondi da destinare alla tribù degli Acholi. “Mar Lawoti” nella lingua degli Acholi significa “amatevi gli uni gli altri”.
«Abbiamo scelto di raccontare la vita quotidiana degli Acholi – spiegano gli organizzatori della mostra – un ideale cammino, dal mattino fino a sera. Sia la scelta delle inquadrature da parte della fotografa Veronica H. Wipflinger, sia la decisione di privilegiare alcuni aspetti piuttosto che altri, riflettono un preciso intento: porgere il sorriso e la dolcezza che si riesce a cogliere sul viso degli Acholi, nonostante anni di violenze ripetutamente subite».
Questa iniziativa – che ha ottenuto il patrocino della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero degli Esteri e del Ministero della Solidarietà Sociale – nasce dal desiderio di aiutare concretamente questo popolo che per vent’anni è vissuto rifugiato nei campi profughi a causa dei violenti scontri armati tra i guerriglieri di Lord Resistance Army e le forze governative ugandesi.
Da circa un anno sono iniziati i “peace talks”, dialoghi di pace, tra il Governo dell’Uganda e i ribelli. Questa tregua ha consentito al Ministero degli Esteri Italiano, in particolare alla Cooperazione Italiana allo Sviluppo – Progetto di Emergenza Uganda, di scortare la fotografa Veronica H.Wipflinger – che ha collaborato con National Geographic, Panorama Travel e il gruppo Mondadori – fino ai campi profughi degli Acholi per documentarne le condizioni di vita.
La mostra vuole celebrare l’importanza dei dialoghi di pace in corso in Uganda con l’augurio che presto il popolo degli Acholi possa trovare stabile serenità di vita. È stata ideata per un duplice scopo: informare l’opinione pubblica e raccogliere liberi contributi da destinare alla scuola Santa Bakhita di Kalongo, dove vengono accolte giovani ragazze profughe, completamente sole, che hanno subito violenze fisiche e morali. Per questo scopo sarà messo all’asta un pallone dei bambini del campo profughi di Kalongo fatto di foglie di banano e firmato da Francesco Totti, assieme ad una fotografia del calciatore che riporta il suo autografo.
La mostra sarà allestita dal 17 al 20 novembre 2007 a Roma, allo Spazio Etoile Galleria Caetani, Piazza San Lorenzo in Lucina 43. Dalle ore 9.00 alle ore 24.00. Ingresso libero. Liberi contributi saranno raccolti dall’Associazione Erika Onlus e consegnati alla scuola Santa Bakhita di Kalongo, Uganda.
Responsabili Progetto Mar Lawoti
Alessandra Gonzato – Prisca Ojok Auma – Veronica H.Wipflinger
Info:
mobile phone 338.6450691
phone 06.48906436